Anno: <span>2024</span>

Psico-Dharma

Dire “Buddshimo” è un po’ come dire “meditazione”: difficile capire cosa effettivamente si stia intendendo. C’è bisogno di specificare, delimitare, comunicare con chiarezza che cosa effettivamente si stia pensando. Si tratta dopotutto dell’effetto della evoluzione di questi termini: parole antiche che hanno attraversato i secoli (anche i millenni) e le diverse culture umane che le hanno considerate, utilizzate ed, inevitabilmente, mutate. Sentivo da qualche tempo il bisogno di raccontare che cosa effettivamente per me significhino alcuni concetti del Buddhismo e (…)

Dove vanno a finire le lacrime.

Un cestino: un oggetto decisamente umile, poco visibile eppure tanto essenziale. Serve ad accogliere qualcosa di cui ci disfiamo, il più delle volte volentieri. Si potrebbe fare un parallelismo tra le lacrime ed il sudore: entrambi sono il segno che uno sforzo è stato compiuto, che un sacrificio, piccolo o grande, lo abbiamo pur messo in pratica. Se ci prepariamo per una competizione allora sudore significa impegno, rappresenta la nostra determinazione, la nostra voglia di vincere. Se ci impegniamo in (…)