Categoria: <span>Filosofia</span>

Tra un ciao ed un addio

Di base, Filosofia Clinica, è definibile in modo piuttosto complesso, tenetevi stretti: rimodulazione della polarità tra realtà percepita e realtà mentale. Siete ancora lì? allora vediamo cosa vuol dire. In effetti non si tratta di qualcosa molto difficile da spiegare: Filosofia Clinica punta semplicemente a fare in modo che passiamo molto più tempo impegnati a vivere che a pensare. Il difficile invece è farlo, perché il tempo che impieghiamo a pensare di solito è davvero moltissimo e questo ci impedisce (…)

La vita ha bisogno della morte.

Il titolo può sembrare un controsenso, ma non lo è. L’essere senziente è prima di tutto coscienza, è presenza, è possibilità di assistere, di essere testimone di quanto accade. Se due galassie si scontrano e nessuno può osservare, il fenomeno accade lo stesso, ma l’Universo perde la portata immensa dell’esperienza di sé nel suo mutare. E badate bene che è stata usata la parola “portata”, non “importanza”. Si muovono, gli esseri umani: da un luogo all’altro, ad alta velocità. Mangiano (…)

Filosofia Clinica

Filosofia Clinica è stata a lungo, per quasi quindici anni, un’idea. Questa si è mano a mano evoluta, è cambiata. Il nocciolo della questione è sempre stato il desiderio di creare qualcosa che non solo fosse cura per alcune determinate categorie di pazienti, ma fosse d’aiuto anche per chi non fosse malato. Come fare allora a non immaginare una linea continua (e non spezzata!) che unisse la “normalità” alla “patologia”? Il vivere passa attraverso la propria modulazione e rimodulazione costante (…)