Categoria: <span>Psicologia</span>

Sa dove colpire

La porta si apre. Ci sono tutti. Le festività sono l’occasione per ritrovarsi, dopo molto tempo, insieme. La famiglia le è mancata tanto, a volte in modo straziante. Avvertiva una sensazione che deve essere quella, pensava, di un tronco a cui abbiano tolto la terra. Radici nude, all’aria, senza calore alcuno, senza riparo, protezione. Ora sono davanti a lei e gli occhi non possono che riempirsi di gioia fatta lacrime lievi, com’è la pioggia in primavera per l’erba, dopo giorni (…)

Il migliore

Andava tutto bene. Poi è arrivato un giorno diverso. Da quello in poi sarebbero stati tutti così, tutti uguali. Si richiuse. Richiamò a sé i suoi petali, incurante del sole. Aveva solo un desiderio: ritrarsi. Tagliare ogni contatto, smettere, impedire: divennero desideri ossessivi, violenti. Ogni volta che sentiva di essersi fatto più difficile da raggiungere avvertiva, distintamente, un brivido che però non riusciva a definire. Nella musica esistono accordi maggiori ed accordi minori. Capire cosa ci comunicano è facile, ce (…)

Lettera ai miei dubbi

Cari Dubbi, oggi ci salutiamo. La ragione è semplice: ho deciso di abbandonarvi, di proseguire. Mi sono dibattuto a lungo sull’opportunità di pubblicare il mio primo libro in questo periodo: l’epidemia è diventata ciò che conosciamo adesso quando l’editore mi aveva già contattato. Il virus ha iniziato a cambiare le nostre vite dopo l’e-mail in cui mi si annunciava che il testo era buono, che meritava una possibilità. È iniziato poi lo stillicidio delle cifre, la consapevolezza di essere letteralmente (…)

Ali spezzate

Qui sotto potete trovare un documentario, sottotitolato in italiano, che parla di un argomento molto difficile e controverso. Si tratta della schizofrenia: di quali siano le effettive opportunità di trattamento nei paesi più progrediti e della loro efficacia. Il blog, il sito, l’autore… non desiderano in alcun modo “schierarsi”, ma semplicemente porre in evidenza materiale utile alla comprensione. Il problema rappresentato dalla schizofrenia è infatti estremamente complesso e comporta, per i malati ed i loro familiari, moltissima sofferenza: proprio per (…)

Nostalgia

Un nemico invisibile, perché piccolissimo, ci ha costretti a cambiare rapidamente abitudini. “Ritrarsi” è la parola che probabilmente riesce meglio ad esprimere questa fase. Ciascuno di noi si rinchiude, si limita, rinuncia a fare ciò che solo qualche mese fa era consuetudine. Per tutti. Una passeggiata, una corsa all’aria aperta adesso sono divenuti, tanto improvvisamente da spiazzarci, comportamenti “incivili”, reati da punire. Molte persone iniziano ad accusare sintomi ansiosi. La paura di contrarre la patologia fa impennare la nostra suscettibilità, (…)

Aspettative

Serve essere forti, serve essere competitivi, serve essere utili agli altri. Poi serve essere buoni, serve essere soprattutto belli, ma anche altruisti, dinamici, testardi, caparbi. Non bisogna accontentarsi, bisogna invece dare il massimo e quindi, giustamente, pretendere il meglio. Ce lo meritiamo dopotutto, non vi pare? La nostra società (e le persone che ne fanno parte, familiari inclusi) pare imporci, velatamente o meno, tutta una serie di dettami che divengono così intimamente intessuti ai nostri pensieri da rischiare di non (…)

Tra un ciao ed un addio

Di base, Filosofia Clinica, è definibile in modo piuttosto complesso, tenetevi stretti: rimodulazione della polarità tra realtà percepita e realtà mentale. Siete ancora lì? allora vediamo cosa vuol dire. In effetti non si tratta di qualcosa molto difficile da spiegare: Filosofia Clinica punta semplicemente a fare in modo che passiamo molto più tempo impegnati a vivere che a pensare. Il difficile invece è farlo, perché il tempo che impieghiamo a pensare di solito è davvero moltissimo e questo ci impedisce (…)

La vita ha bisogno della morte.

Il titolo può sembrare un controsenso, ma non lo è. L’essere senziente è prima di tutto coscienza, è presenza, è possibilità di assistere, di essere testimone di quanto accade. Se due galassie si scontrano e nessuno può osservare, il fenomeno accade lo stesso, ma l’Universo perde la portata immensa dell’esperienza di sé nel suo mutare. E badate bene che è stata usata la parola “portata”, non “importanza”. Si muovono, gli esseri umani: da un luogo all’altro, ad alta velocità. Mangiano (…)

Al sicuro, almeno per un po’.

Mascherine bianche premute contro il volto dagli elastici, a proteggere le nostre aperture, avide d’aria. Respiriamo continuamente, è un rischio: qualcosa potrebbe introdursi in noi, qualcosa potrebbe filtrare e raggiungere le nostre profondità, i nostri meccanismi ed incepparli, infettarli, impedire il loro corretto funzionamento, il loro delicatissimo lavoro. Qualcosa di alieno potrebbe contaminarci, renderci d’un tratto diversi e capaci a nostra volta di rendere diversi, quindi da isolare, da evitare, respingere. La morte arriva sotto forma di un invisibile, per (…)

Come un film.

Quello che accade dentro di noi, ad ogni istante, è una successione continua di informazioni. Detta in questo modo, può certo risultare una analisi un po’ fredda ed un po’ semplicistica, ma andiamo più in profondità. I nostri meravigliosi sensi, costantemente, comunicano dati al nostro cervello: attraverso un efficace lavoro di quella che viene definita “trasduzione”, un’immagine od un suono divengono informazioni rappresentabili per mezzo di impulsi elettrici. Nel nostro cervello tutto questo si combina ad una straordinaria analisi in (…)