Categoria: <span>Società</span>

Come un sasso in uno stagno

Una piccola pietra vola diritta nell’acqua. Un tonfo sordo unito ad un’idea cristallina. Poi piccole onde circolari, che si allargano, arrivano lontano e poi scompaiono. Esterno, notte. Una donna cammina piano. C’è un silenzio che sente continuamente definire “irreale”. Invece il silenzio è proprio lì, denso, reale esattamente come tutto il resto. I suoi passi fanno rumore, non ci è abituata. Porta a spasso il cane, ha un po’ paura. Adesso gli altri sono un problema. Antropofobia? Quasi la sente (…)

Futuro anteriore

“Darsela”. Così si chiama, in Veneto, il gioco che consiste nello scappare, per non essere toccati ed appunto “riceverla” dal malcapitato che “ce l’abbia”. Chi viene toccato sarà poi a sua volta colui che dovrà inseguire gli altri, per liberarsene. Sì perché è sufficiente fare questo, beati bimbi, per non “averla più”: passarla ad un altro. Che cosa sia poi, questa “cosa” da cui ci si può liberare ma da cui si può esser segnati, nessuno lo sa. Marco è (…)

Aspettative

Serve essere forti, serve essere competitivi, serve essere utili agli altri. Poi serve essere buoni, serve essere soprattutto belli, ma anche altruisti, dinamici, testardi, caparbi. Non bisogna accontentarsi, bisogna invece dare il massimo e quindi, giustamente, pretendere il meglio. Ce lo meritiamo dopotutto, non vi pare? La nostra società (e le persone che ne fanno parte, familiari inclusi) pare imporci, velatamente o meno, tutta una serie di dettami che divengono così intimamente intessuti ai nostri pensieri da rischiare di non (…)

L’ora del Noi

Insieme all’emergenza che stiamo vivendo si presentano fantasmi che parlano indistintamente ma minacciosamente del cambiamento o della fine del livello di sicurezza cui siamo abituati. Non tutti però abbiamo paura e le motivazioni possono essere le più diverse. Questo articolo si rivolge proprio ai coraggiosi, ai sani ed ai forti, ai sicuri del proprio sistema immunitario. Certo a voi magari non capiterà ed anche se vi capiterà i sintomi saranno lievi, trascurabili, forse non ve ne accorgerete nemmeno. Il punto (…)

Le parti del tutto

La nostra società è un meccanismo complesso, enorme, per certi versi davvero straordinario. In questi giorni è sembrato vacillare e si è così paventato il ritorno di un passato (ormai per molti solo immaginato e mai vissuto) di carestia, di malattia. La società è forse qualcosa la cui esistenza diamo quasi per “scontata”, è solitamente solida, potente, magari spesso la riteniamo ingiusta, migliorabile. La società somiglia ad una costruzione umana contro l’insicurezza. Serve ad ordinare, a tenere accanto ciò che (…)

Al sicuro, almeno per un po’.

Mascherine bianche premute contro il volto dagli elastici, a proteggere le nostre aperture, avide d’aria. Respiriamo continuamente, è un rischio: qualcosa potrebbe introdursi in noi, qualcosa potrebbe filtrare e raggiungere le nostre profondità, i nostri meccanismi ed incepparli, infettarli, impedire il loro corretto funzionamento, il loro delicatissimo lavoro. Qualcosa di alieno potrebbe contaminarci, renderci d’un tratto diversi e capaci a nostra volta di rendere diversi, quindi da isolare, da evitare, respingere. La morte arriva sotto forma di un invisibile, per (…)