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È normale perché lo fanno tutti.

Normalità e consuetudine sono termini finemente intrecciati. Tutto ciò che nel nostro comportamento è “normale” solitamente corrisponde alla “consuetudine” e viceversa. Un tempo era accettabile picchiare i bambini, usare un orologio da taschino, fumare a teatro. Il confine del socialmente accettabile ha mano a mano, in ogni società, cultura ed epoca, modificato le sue linee, smussato i suoi angoli. Sempre “in meglio”? È difficile rispondere: a volte un “meglio” ed un “peggio” sono manifesti, soprattutto se coinvolgono la sofferenza od (…)

7Domande: Fiorenza Barbato

Oggi pubblichiamo un’intervista preziosa che ha come protagonista Fiorenza Barbato, una psicologa specializzata in psiconcologia e psicoterapeuta sistemico-relazionale. Durante questo periodo di pandemia la dottoressa ha continuato il suo lavoro, un servizio essenziale. Dalle sue parole filtrano umanità e sensibilità, qualità che di certo immaginiamo una professionista operante nel campo della mente debba possedere, anche se non è scontato sia così. Facciamo esperienza, attraverso la lettura delle sue risposte, di una realtà che solitamente non si palesa in modo chiassoso, (…)

Quando la luna sorge sul cuore.

Quando la Luna sorge sul cuore, dove va il maestro del mio essere? Si tratta di un interrogativo dotato di un intento ben preciso. La Luna che sorge sul cuore è la morte, il maestro dell’essere è l’essenza cosciente, ciò che rende ciascun senziente un punto di vista dell’Universo su sé stesso.  Potremmo grossolanamente tradurre (ogni traduzione, un po’ grossolana, lo è sempre) il nostro quesito con uno nuovo, a noi più comprensibile, che potrebbe suonare pressapoco così: “quando il (…)

Cambiare, tutto.

Si parla molto, in questi giorni, anche di salute mentale. Si affrontano le emergenze, come meglio si può, e si immaginano scenari futuri di aiuto alla persona che facciano i conti con possibili restrizioni all’interazione personale. Si immaginano (molti già lo fanno) consulti telefonici o comunque variamente mediati dalla tecnologia. La società, su queste pagine lo si è detto più volte, è costruita anche per fornire sicurezza. Ovviamente, in primis, si tratta della sicurezza di chi detiene il potere: storicamente (…)

Per una nuova etica alimentare

Con questo articolo facciamo un po’ di filosofia pratica: fino a che ci si limita alla speculazione pura e semplice, gli effetti restano vaghi ed a noi non interessa questo genere di materia. Gli esercizi di pensiero e gli atti di penitenza vuoti e fini a se stessi vanno molto di moda, ma non servono a nessuno. Durante questo periodo, di quella che ho definito in una recente intervista “auto-reclusione responsabile“, si sono moltiplicati appelli vaghi a “cambiare abitudini” e (…)

Eden

La parola “eden” possiede radici molto antiche: la si fa risalire all’ebraico, all’ugaritico, addirittura al sumero. Il senso, qualunque lingua ne evidenzi una traccia si voglia prendere in considerazione, è sempre quello di un luogo accogliente e pianeggiante, con abbondanza di acqua. Passiamo per un attimo al sanscrito: samsara e nirvana sono due termini estremamente importanti che abbiamo probabilmente già conosciuto. È facile immaginare una corrispondenza, almeno grossolana, tra “nirvana” ed “eden”: in entrambi i casi si fa riferimento ad (…)

Parole per ottenere

In questa delicata fase delle nostre vite (ammesso che sia solo tale e che non diventi la nuova norma) assistiamo a quello che sembra un utilizzo strumentale delle parole. Certo, quando mai l’utilizzo dei termini non è “strumentale”? Il linguaggio d’altra parte è un mezzo per comunicare. A volte però diviene più spiccatamente un modo per “far fare” qualcosa ad un altro, precisamente al nostro interlocutore. Se una persona si ammala, spesso si dice che sta “combattendo” la malattia, che (…)

Meditare: non funziona.

No, non è un titolo provocatorio. In questi giorni, lo potete leggere un po’ su tutti i giornali (anche su quelli seri), più o meno tutti i siti web che propongono “esercizi di meditazione” sono presi d’assalto. La meditazione, almeno intesa in questo modo, non funziona. Non si medita per rilassarsi, non si medita per essere felici. Se volete rilassarvi guardatevi una serie TV, se volete essere felici cercate di pensare a cosa vi impedisce di esserlo. Può già rappresentare (…)

Rilassarsi. Come?

Sembra un paradosso. Eppure “ordinarci” di rilassarci quando si è molto agitati è (in piccolo) un po’ comparabile a quello che accade quando si dice “calmati!” a qualcuno che si sta arrabbiando: si ottiene il meraviglioso risultato di portarlo immediatamente dall’agitazione all’ira. D’altra parte, perché mai imponendomi di rilassarmi dovrei riuscirci? Esistono delle ragioni precise, anche se magari non le conosco tutte, che mi hanno portato a sperimentare una sensazione spiacevole, di agitazione o di ansia. Cosa si fa di (…)

Giorni alla finestra

Sono passati giorni, poi sono trascorse delle settimane. Alla televisione avevano parlato di un breve periodo, ma adesso abbiamo capito che non sarà così. Diventa sempre più difficile. Chi vive da solo inizia ad avvertire la mancanza dei suoi momenti fuori casa, chi vive con altre persone può invece sperimentare una sensazione di irrequietezza, per la troppa prossimità. Realtà è ciò che muta può aiutarvi a trasformare questo periodo in una occasione di cambiamento. Un libro che racchiude un percorso: (…)