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Parole per ottenere

In questa delicata fase delle nostre vite (ammesso che sia solo tale e che non diventi la nuova norma) assistiamo a quello che sembra un utilizzo strumentale delle parole. Certo, quando mai l’utilizzo dei termini non è “strumentale”? Il linguaggio d’altra parte è un mezzo per comunicare. A volte però diviene più spiccatamente un modo per “far fare” qualcosa ad un altro, precisamente al nostro interlocutore. Se una persona si ammala, spesso si dice che sta “combattendo” la malattia, che (…)

Come le ali di una farfalla

“…la vita, finché viene vissuta concretamente, è di là sia da concetti che da immagini. Per comprenderla, bisogna immergervisi, bisogna prendere direttamente contatto con essa; staccarne un pezzo per esaminarlo vuol dire ucciderla: mentre pensate di averne penetrata l’essenza, essa è svanita, ha cessato di essere vita, è divenuta qualcosa di immobile e di disseccato.” (D.T. Suzuki, 2013, Saggi sul Buddhismo Zen, Edizioni Mediterranee, pag. 103) Daisetsu Teitarō Suzuki nasce a Kanazawa, in Giappone, il 18 ottobre del 1870. Giunto (…)

Meditare: non funziona.

No, non è un titolo provocatorio. In questi giorni, lo potete leggere un po’ su tutti i giornali (anche su quelli seri), più o meno tutti i siti web che propongono “esercizi di meditazione” sono presi d’assalto. La meditazione, almeno intesa in questo modo, non funziona. Non si medita per rilassarsi, non si medita per essere felici. Se volete rilassarvi guardatevi una serie TV, se volete essere felici cercate di pensare a cosa vi impedisce di esserlo. Può già rappresentare (…)

Rilassarsi. Come?

Sembra un paradosso. Eppure “ordinarci” di rilassarci quando si è molto agitati è (in piccolo) un po’ comparabile a quello che accade quando si dice “calmati!” a qualcuno che si sta arrabbiando: si ottiene il meraviglioso risultato di portarlo immediatamente dall’agitazione all’ira. D’altra parte, perché mai imponendomi di rilassarmi dovrei riuscirci? Esistono delle ragioni precise, anche se magari non le conosco tutte, che mi hanno portato a sperimentare una sensazione spiacevole, di agitazione o di ansia. Cosa si fa di (…)

Giorni alla finestra

Sono passati giorni, poi sono trascorse delle settimane. Alla televisione avevano parlato di un breve periodo, ma adesso abbiamo capito che non sarà così. Diventa sempre più difficile. Chi vive da solo inizia ad avvertire la mancanza dei suoi momenti fuori casa, chi vive con altre persone può invece sperimentare una sensazione di irrequietezza, per la troppa prossimità. Realtà è ciò che muta può aiutarvi a trasformare questo periodo in una occasione di cambiamento. Un libro che racchiude un percorso: (…)

La vita in una stanza

Certo, siamo bravi, responsabili e restiamo chiusi in casa. Sappiamo che facendo così, riducendo gli spostamenti al minimo necessario, riducendo anche il minimo necessario al suo minimo, possiamo essere d’aiuto e ridurre il contagio. Ma quanto possiamo reggere? Lì fuori la primavera esplode, letteralmente. Forse è la stessa primavera che abbiamo passato l’anno scorso, domenica dopo domenica, nei centri commerciali. Però adesso che non possiamo più averlo, che non possiamo più darlo per scontato, ci manca il profumo dell’erba, ci (…)

Sa dove colpire

La porta si apre. Ci sono tutti. Le festività sono l’occasione per ritrovarsi, dopo molto tempo, insieme. La famiglia le è mancata tanto, a volte in modo straziante. Avvertiva una sensazione che deve essere quella, pensava, di un tronco a cui abbiano tolto la terra. Radici nude, all’aria, senza calore alcuno, senza riparo, protezione. Ora sono davanti a lei e gli occhi non possono che riempirsi di gioia fatta lacrime lievi, com’è la pioggia in primavera per l’erba, dopo giorni (…)

Realtà è ciò che muta

È con una certa emozione che vi annunciamo l’inizio della campagna di crowdfunding dell’editore Bookabook per “Realtà è ciò che muta“, il libro di introduzione alla Filosofia Clinica, di cui abbiamo già un po’ avuto occasione di scrivere qualche giorno fa. Facendo clic qui accederete alla pagina alla quale è possibile prenotare una copia (6.99€ in versione e-book e 13€ su carta). All’atto della prenotazione potrete subito scaricare il libro in formato PDF (bozza non editata). Ecco, l’annuncio ve lo (…)

Il migliore

Andava tutto bene. Poi è arrivato un giorno diverso. Da quello in poi sarebbero stati tutti così, tutti uguali. Si richiuse. Richiamò a sé i suoi petali, incurante del sole. Aveva solo un desiderio: ritrarsi. Tagliare ogni contatto, smettere, impedire: divennero desideri ossessivi, violenti. Ogni volta che sentiva di essersi fatto più difficile da raggiungere avvertiva, distintamente, un brivido che però non riusciva a definire. Nella musica esistono accordi maggiori ed accordi minori. Capire cosa ci comunicano è facile, ce (…)