Di base, Filosofia Clinica, è definibile in modo piuttosto complesso, tenetevi stretti: rimodulazione della polarità tra realtà percepita e realtà mentale. Siete ancora lì? allora vediamo cosa vuol dire. In effetti non si tratta di qualcosa molto difficile da spiegare: Filosofia Clinica punta semplicemente a fare in modo che passiamo molto più tempo impegnati a vivere che a pensare. Il difficile invece è farlo, perché il tempo che impieghiamo a pensare di solito è davvero moltissimo e questo ci impedisce di cercare la felicità nell’unico posto dove questa può nascere ed essere vissuta in modo autentico: nella nostra realtà.
Ricordi ed aspettative non sono che immagini, la felicità che evocano o che ci prospettano è sì interessante ed a volte commovente, ma non possiamo permetterci di dedicare a questa molto tempo.
La ragione è semplice: tutto ciò che ci circonda vive nello spazio tra un “ciao”, il suo apparire davanti a noi, ed un “addio”, il suo scomparire. Realtà è ciò che muta: tutto ciò che esiste, per il solo fatto di esistere, cambia.
Quanto tempo vogliamo allora dedicare alla nostra vita?